Se hai terminato una ristrutturazione, prima di poter usare qualsiasi ambiente è indispensabile organizzare una pulizia efficace e professionale. Parliamo di pulizie post-cantiere ovvero dell’intervento necessario per eseguire una accurata e approfondita pulizia di locali una volta terminata la loro ristrutturazione.
Questo tipo di intervento, supera l’ordinaria pulizia poiché, oltre a sanificare gli ambienti, deve garantire risultati che assicurano l’eliminazione di:
● Tracce di impronte lasciate da operai ● Polveri di grana grossa ● Residui di materiali quali vetri piastrelle ● Cemento e qualsiasi materiale utilizzato durante la ristrutturazione ● Colle, siliconi, smalti o vernici |
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Quando vengono fatte le pulizie post-cantiere
Innanzitutto è buona scelta selezionare aziende specializzate, dal momento che tali pulizie richiedono macchinari professionali e specifici prodotti di detersione.
Se si è poi eseguita una ristrutturazione in un ambiente particolarmente ampio e la cui destinazione sarà di carattere professionale, come un ristorante, un albergo, un supermercato ad esempio, i locali presenteranno superficie di differenti tipologie.
Per questo motivo è necessario fare sicuramente un sopralluogo, affinché l’occhio esperto del professionista individui la strada più adeguata da percorrere.
Come primo step si provvede alla rimozione di qualsiasi materiale possa essere rimasto, macerie, piastrelle, assi in legno, rifiuti in genere. Una volta che ci si è assicurati lo sgombero totale degli ambienti, si passa ad aspirare tutte le zone, igienizzare bagni e superfici con detergenti specifici. Si passa così a lavare vetri e finestre, porte e in base alle richieste del Cliente si può procedere ad una sanificazione profonda con macchinari di nuova generazione.
Queste quindi le fasi necessarie per un intervento ideale di pulizia post-ristrutturazione.
Se sei alla ricerca di una pulizia post-cantiere eseguita con rigore e professionalità sei sulla pagina giusta.
Le fasi della pulizia post-cantiere
Vediamo nel dettaglio quali sono le fasi che si susseguono pertanto nella pulizia post-ristrutturazione. Come già accennato all’inizio, in questi casi viene richiesta una pulizia straordinaria che consiste in una pulizia profonda detta anche “di sgrosso”.
Questo tipo di sanificazione si esegue quando si alloggiano nuovi locali sia per uso privato a causa di traslochi ad esempio, oppure si ristrutturano negozi, ristoranti in seguito a rinfreschi edilizi o semplicemente per assicurarsi disinfezioni accurate e specifiche. Quanto più strumenti di lavoro specifici si utilizzano, tanto più la pulizia sarà sicura e la sanificazione efficace.
Tre sono le fasi principali della pulizia post-cantiere:
- La pulizia approssimativa
In questa prima fase, che segue come detto il sopralluogo valutativo, si inizia rimuovendo tutto ciò che è rimasto alla chiusura del cantiere; materiali utilizzati per verniciare, impalcare e posare pavimenti. Spesso si procede smaltendo opere di rubinetteria, residui di pavimentazioni, rivestimenti vari.
A ciò segue la pulizia delle pareti e dei soffitti. Questa fase si conclude quando i locali sono completamente sgombri e puliti almeno in maniera superficiale.
- La pulizia di sgrosso
Dopo una prima aspirata, si passerà a rimuovere ogni tipo di macchia dai pavimenti, piastrelle sia a terra che delle pareti avvalendosi ovviamente di macchinari specifici che consentono un lavaggio risolutivo e professionali.
In questa fase ci si avvale di aspirapolveri ad alte prestazioni in grado ormai di distruggere le più impercettibili particelle di polvere e raggiungere angoli e spazi in cui si annida facilmente sporcizia.
Generalmente si opta per macchine a vapore in grado, non solo di dissolvere macchie o residui di materiali, ma allo stesso tempo di abbattere acari e batteri.
I pavimenti vengono quindi trattati con passaggi ad hoc che variano se tratteremo resine, porcellanato o pavimentazioni in legno; in questo caso sono previsti levigatura e lucidatura con macchinari che garantiscono uno strato protettivo al pavimento.
A questo punto, nel nostro ambiente ristrutturato, si pensa alla sanificazione e detersione di finestre, pannelli e porte, sempre rigorosamente avvalendosi di macchine con ugelli adatti.
- La pulizia finale
Solo a questo punto, la pulizia viene riservata alla specifica sanificazione di bagni prestando attenzione alla rubinetteria, sanitari con prodotti che abbattono ormai totalmente agenti patogeni e garantiscono un aspetto dell’ambiente ben pulito.
Perché scegliere un’impresa professionale
Abbiamo già spiegato che se abbiamo pensato ad una ristrutturazione, sarà necessario pensare alla pulizia post-cantiere, ma non smetteremo mai di ribadire quanto la scelta dell’impresa sia fondamentale.
Prima di scegliere pertanto a chi affidarsi, ricordatevi importanza di vagliare i preventivi assicurandosi che tutte le fasi sopra descritte siano incluse.
L’impresa deve come detto essere in grado di riconoscere e trattare ogni tipo di superficie e illustrare metodo di sanificazione con i relativi vantaggi.
Ecco un box che evidenzia cosa chiedere all’azienda quando la contattiamo.
1. rimozione materiali lasciati in cantiere
2. eliminazione residui colla smalti cemento etc 3. pulizia pavimenti e trattamenti specifici in base al tipo superfici 4. pulizia profonda di pareti, battiscopa, porte soffitti 5. sanificazione accurata di tutti ambienti compresi bagni 6. pulizia vetrate finestre |
Le pulizie sopra descritte riguardano una sanificazione profonda che supera di gran lunga l’intervento di chi non ha adeguati macchinari a disposizione.